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TED2022: ecco cosa è successo

Dal 1984 le conferenze TED – Technology Entertainment Design mirano ad “attivare il potere delle idee per cambiare il mondo”. Dal 2014 è Vancouver a ospitare l’evento più importante a livello mondiale che, dopo due anni di attesa, è tornato con un programma ricchissimo di ospiti, tematiche e idee che vale la pena diffondere. Ecco un breve riassunto in attesa di poter vedere i video caricati sulla piattaforma TED.COM.

Nel corso degli anni non sono certo mancati ospiti importantissimi quali Bill Clinton, James Dewey Watson, il cofondatore di Wikipedia Jimmy Wales, i cofondatori di Google Sergey Brin e Larry Page, Bill Gates e addirittura Papa Francesco. Alcuni video hanno fatto la storia come il celebre “Do schools kill Creativity” di Sir Ken Robinson o “How Great leaders inspire action” di Simon Sinek.

Anche il 2022 ha regalato forti emozioni permettendo di esplorare nuovi mondi e non tralasciando tematiche legate ai problemi di attualità dalla pandemia fino alla guerra in Ucraina. Tutto questo in pieno stile TED, con una visione che apre a nuove prospettive, che informa sui più innovativi sviluppi tecnologici e che apre a nuove forme di convivenza.

Sarebbe impossibile riassumere tutto quello che è accaduto dal 10 al 14 aprile a Vancouver ma tenteremo di portare un po’ di quell’atmosfera e alcune frasi che ci hanno particolarmente ispirato.

In questi ultimi anni di profondi cambiamenti geopolitici, economici, sociali in cui il mondo intero ha dovuto confrontarsi con una pandemia senza precedenti e lo sviluppo iperbolico delle tecnologie digitali, possiamo dire che davvero tutto è cambiato. TED ha accolto le sfide del presente per nutrire la comunità internazionale con suggestioni, progetti e riflessioni che possano aiutare a fornire nuove risposte alla complessità grazie a più di 100 talk in cui scienziati, creativi, medici, imprenditori e artisti hanno portato le loro esperienze sul palco.

Jay Herrati CEO di TED, ha aperto l’evento riflettendo sul ruolo della formazione nel mondo attuale, sull’importanza di non smettere mai di imparare. Per dirla con le parole di Alvin Toffler: “Gli analfabeti del XXI° secolo non saranno coloro che non sanno leggere e scrivere ma coloro che non sanno apprendere, disapprendere e riapprendere.”

Elon Musk ha parlato di Twitter, di Tesla, del funzionamento del cervello, del futuro che immagina in un lungo intervento che vi invitiamo a vedere qui! (Elon Musk al TED2022)

Elon Musk al Ted Talk 2022
Elon Musk al TEDTalk 2022

La sociologa e criminologa Georgette Bennett ha parlato di dialogo inter-religioso. Lavora per contrastare l’odio e migliorare i diritti umani. Ha fondato il Tanenbaum Center for Interreligious Understanding, una no-profit laica che lavora per combattere i pregiudizi religiosi, la Multifaith Alliance for Syrian Refugees, che ha consegnato milioni di dollari in aiuti alle vittime della guerra in Siria, e la no-profit Global Covenant Partners, che mira a delegittimare l’uso della religione per giustificare la violenza e l’estremismo. Un talk denso che ci sprona a ripensare alla convivenza tra i popoli.

Non sono mancati interventi sull’attuale crisi in Ucraina. In particolare si è parlato di educazione. Zoya Lytvyn fondatrice di Osvitoria, un’organizzazione senza scopo di lucro con sede a Kiev, si concentra sulla fornitura di opportunità educative per i bambini provenienti da famiglie a basso reddito e sull’aiutare gli insegnanti a crescere professionalmente prima per far fronte al Covid e oggi alla guerra garantendo l’accesso all’istruzione ai bambini del paese, ovunque si trovino.

Si è parlato inoltre di tecnologie, di sostenibilità, di fonti rinnovabili ma anche di Intelligenza artificiale, o meglio di Intelligenza Alternativa per usare le parole di Jeanette Winterson.

La scrittrice ritiene che un domani, biotecnologie e neuro-impianti ci permetteranno di estendere la nostra vita oltre i limiti del nostro involucro biologico, cancellando i confini tra uomo e macchina, trasformandoci in un’entità ibrida. Da questo punto di vista, le possibilità estremamente diverse dell’apprendimento automatico e della potenza di calcolo – come la creazione di “umani ibridi” i cui cervelli sono collegati a internet (e tra loro) – offrono all’umanità l’opportunità di liberarsi dal pensiero binario “noi contro loro” ed entrare in una nuova era di cooperazione.

Anche Frances S. Chance è alla ricerca di nuovi modi per sviluppare tecnologie informatiche basate sul cervello e sta usando la sua conoscenza dei sistemi neurali per cercare di sviluppare algoritmi e tecnologie biologicamente ispirate. Recentemente ha iniziato a esplorare potenziali paralleli tra le operazioni dei sistemi neurali e le sfide affrontate dai computer moderni.

Thomas J. Oxley, specialista di interfacce cervello-computer e fondatore e amministratore delegato di Synchron, una società di tecnologia di interfaccia neurale, sta sviluppando un’interfaccia endovascolare impiantabile, Stentrode, che mira a fornire un trattamento per i pazienti con malattie debilitanti. Il dispositivo può registrare l’attività cerebrale dall’interno di un vaso sanguigno e consentire ai pensieri di un paziente di essere trasmessi in modalità wireless attraverso la pelle per controllare una serie di dispositivi digitali.

È lui che afferma di aver svilluppato “un’interfaccia cervello-macchina non invasiva che è come uno stent installato nella rete vascolare cerebrale. Questa tecnologia viene iniettata nel cervello e, grazie a un processo di apprendimento, permette ai pazienti totalmente paralizzati di comunicare di nuovo via SMS, e-mail o social network”.

Ma tecnologia e Intelligenza artificiale non supportano solo la scienza e la medicina. Secondo Sofia Crespo, artista neurale “utilizzando l’IA, gli artisti possono creare opere che ci aiutano a immaginare e dare vita a ciò che è sconosciuto.” Insetti con tronchi d’elefante, uccelli con petali al posto del collo… Il lavoro di Sofia Crespo usa l’IA per immaginare e creare creature che sono sia familiari che strane, una rinnovata forma di bestiari medievali ottenuti tramite sorprendenti tecnologie 3D che riportano l’attenzione sulla diversità naturale.

Sofia Crespo al Ted Talk 2022
Sofia Crespo al TEDTalk 2022

L’artista Anicka Yi è interessata all’intersezione tra tecnologia e biologia. Usa materiali innovativi per abbattere le distinzioni tra piante, animali e macchine – e mettere in discussione ciò che significa essere umani, fondendo l’immaginazione artistica e la ricerca scientifica. Affascinata dalla ricerca di scienziati e filosofi che si occupano di forme emergenti di vita e di intelligenza, specula sulla nostra comprensione della vita attraverso la sua forma personale di filosofia basata sulla fisica. Yi è ampiamente conosciuta per il suo uso di materiali non ortodossi, spesso vivi e deperibili, tra cui “pelle” di kelp e acquascapes di alghe, fiori fritti in tempura e tele modellate dal sapone.

Si è tornati a parlare di covid. Bill Gates in un discorso al TED2015 aveva avvertito che non eravamo pronti per una pandemia globale. Ora sta lavorando per assicurarsi che il mondo sia meglio preparato la prossima volta. Nel suo libro di prossima uscita “How to Prevent the Next Pandemic”, Gates delinea le lezioni che dobbiamo imparare dal COVID-19, le innovazioni di cui abbiamo bisogno per salvare vite umane e i nuovi strumenti di cui abbiamo bisogno per fermare gli agenti patogeni in modo precoce ed equo.

Thomas Heatherwick invece riunisce design, architettura e pianificazione urbana per creare luoghi interessanti che suscitano emozioni e celebrano la complessità. Collabora con un team di 200 architetti, designer e maker per creare edifici, spazi e infrastrutture con il maggiore impatto sociale positivo e il minor impatto climatico possibile.

C’è anche chi non si ferma al pianeta Terra. Melodie Yashar sviluppa tecnologie di costruzione che ci permetteranno di costruire sulla Luna e, un giorno, su Marte. Melodie Yashar designer, architetta, tecnologa si concentra infatti sul trovare il modo di portare la produzione additiva su larga scala sia sulla Terra che nello spazio. I suoi progetti sono tutt’altro che “campati per aria”. Con i piedi ben appoggiati crea inoltre alloggi resilienti proprio qui sulla Terra.

Come dicevamo le società contemporanee stanno affrontando sfide enormi. La complessità delle reti, l’accelerazione dei processi, l’incertezza e l’ambiguità del mondo informativo possono rappresentare ostacoli per le democrazie e la libertà.

Alison Killing, giornalista vincitrice del premio Pulitzer, ha rintracciato le aree in cui le autorità cinesi avevano allestito campi per gli Uiguri usando immagini satellitari da Baidu, Google e telecamere di sorveglianza. Nel 2021, mentre indagava sull’oppressione cinese nello Xinjiang Allison Killing ha notato qualcosa di strano sulle sue mappe: grandi quadrati cancellati che non poteva attribuire a un errore del software. Confrontando queste lacune con le immagini satellitari, è stata in grado di individuare la posizione di 348 campi di “rieducazione” dove la Cina ha imprigionato le popolazioni della minoranza uigura. Chiedendo un archivio più affidabile di dati effimeri dai social media, software di mappatura e altre fonti, Killing cerca di espandere questo approccio innovativo al giornalismo a distanza, che potrebbe aiutare a far luce su eventi come l’invasione russa dell’Ucraina.

“In un mondo in cui i governi coprono abitualmente le violazioni dei diritti umani limitando l’accesso dei giornalisti sul campo, le indagini a distanza utilizzando i big data e le immagini satellitari delle principali piattaforme possono fornire indizi sulle orribili realtà che si nascondono dietro la narrazione ufficiale”.

Società, tecnologia, medicina, ambiente, progettazione: tutto in questo mondo è inestricabilmente connesso. E il tema della sostenibilità è stato al centro di diversi talk ispirati dalle parole di Al Gore nel suo primo TED Talk: “Noi dobbiamo risolvere le crisi democratica per risolvere la crisi climatica”.

Invocando un’epifania globale per risvegliare il mondo dal suo torpore di fronte a questa crisi urgente, Al Gore sostiene che abbiamo la capacità di fermare questa progressiva distruzione del futuro dell’umanità. Per iniziare il lungo processo di guarigione, dobbiamo prima agire politicamente. “Non perdete la speranza e ricordate sempre che la volontà politica è essa stessa una risorsa rinnovabile.”

di Alessio Conti, Digital Marketing & Communication Design

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