Veneziana, vive tra il Veneto, Puglia e Parigi dove insegna all’Università di Bobigny Paris 13 “Tecniche di sensibilizzazione all’ascolto e psicopatologia del neonato”.
Insegna in varie Università “Psicologia dell’Abitare” e tiene seminari sull’argomento in collaborazione con gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri.
Ha creato in Italia e all’estero “La Porta Verde“, una serie di centri di ascolto per genitori e bambini ed il “Caffè con i Genitori” per il sostegno alle famiglie e per creare una cultura di prevenzione dei disturbi infantili.
E’ impegnata nella formazione di professionisti internazionali dell’età evolutiva.
Ha creato una riflessione sulla Psicologia dell’Abitare. La casa per lei rappresenta un archetipo universale e come tale risponde a dei bisogni profondi di ognuno. Capire il modo che abbiamo di viverla mette in luce necessità e mancanze verso noi stessi e nel contempo ci permette di riparare quello che non abbiamo soddisfatto nella nostra infanzia. Per questo la casa diventa terapeutica, sempre se riusciamo a capire il senso del nostro abitarla. In questo modo diventa una grande opportunità per capire e conoscere noi stessi.
Perché abitare è abitarsi.
Ha pubblicato i seguenti libri: Bambini, Edizioni la Melusina, Roma 1999; “La parola ai bambini”, Mazzanti Editori, Venezia, 2003; “Non c’è la faccio più – Ducecento risposte ai genitori in crisi”, Edizioni Armenia, Milano, 2006; “Un’altra donna. Viaggio interiore al tempo della menopausa”, Palomar Edizioni, Bari, 2006; “Vai ma resta ancora. La difficoltà di separarsi dai propri figli”, Edizioni Mondadori, 2007; “Nel cuore delle case”, Edizioni Punto d’Incontro, 2012; “Padri e figlie”, Schena Editore, 2016.