“Un uomo può morire, le nazioni possono sorgere e cadere. Ma un’idea sopravvive” – John Fitzgerald Kennedy
È facile guardare ai grandi cambiamenti storici, culturali o sociali, identificandoli con una figura singola, con una persona che incarni quell’idea o quell’ideale.
Ma le idee vivono una vita a sé, sono semi piantati per il futuro, vivono in modo indipendente da chi le ha portate nel mondo e, spesso, sono portate avanti da gruppi di individui e non da singole figure carismatiche.
La loro origine, poi, può essere di due tipi: se da una parte abbiamo le idee che nascono e si diffondono con la forza di una bomba dirompente, dall’altra ci sono quelle che si propagano più lentamente, come una goccia che scava lentamente e con costanza la strada a un nuovo corso d’acqua.
Le prime fanno molto rumore, sono scenografiche, ma anche altrettanto spaventose per la maggior parte delle persone che non riescono a capire se quell’esplosione servirà a costruire qualcosa di nuovo e bello o solo a distruggere ciò che conoscono bene.
Le seconde sono più discrete, si fanno notare meno, ma i loro effetti durano più a lungo e cambieranno per sempre la geografia del mondo, arrivando dove ma avresti pensato di poter portare quel nuovo, meraviglioso pensiero.
Da cosa si misura l’efficacia di un’idea? Come si capisce se ha generato un vero cambiamento? Dalla sua effettiva realizzazione?
Se fosse così il mondo sarebbe fermo al Medioevo perché sono poche le idee, soprattutto quelle di tipo tecnico-scientifico, che vedono la luce.
Qualche esempio: l’85% dei videogiochi in studio non vede mai la luce, così come il 96% delle startup falliscono.
Ma è tutta fatica sprecata? Ovviamente no perché ognuno di quei progetti che finiscono nel cestino ha dato il via a una riflessione, ha generato nuovi pensieri, nuove idee e nuove domande in coloro che hanno avuto l’opportunità di entrarvi in contatto.
Allo stesso modo ogni idea filosofica, ogni riflessione etico-morale, ogni pensiero che lanciamo nel mondo diventa un’occasione per tutti coloro a cui possiamo donarlo.
Perché crediamo così tanto nell’importanza di diffondere idee coinvolgendo il più possibile la nostra comunità? Perché insistiamo nel portare TEDx in nuovi luoghi, nuovi spazi, a nuove persone?
Perché sappiamo che diffondere le idee permette a ogni individuo di allargare i propri orizzonti, di sviluppare un pensiero critico su determinati temi, di dare spazio a nuovi pensieri e nuove riflessioni, indipendentemente dal fatto che abbracci o no le idee che portiamo alla sua attenzione.
Crediamo nel potere delle idee perché crediamo nella possibilità di ognuno di cambiare il futuro.
“Il futuro è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ciò che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani. E quello che noi facciamo e faremo dipende a sua volta dal nostro pensiero e dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori. Dipende da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilità del futuro che sono aperte.” – Karl Popper
Sara Salvarani
