
Culture is Future, perché la cultura plasma il nostro domani
Ci abbiamo messo un mese a metabolizzare la giornata incredibile del 6 aprile scorso, perché quando la meraviglia ti riempie gli occhi, le orecchie, il cervello e il cuore, ci vuole tempo per trovare le parole giuste per raccontarlo.
Quando abbiamo iniziato a progettare questo evento, ci siamo chiesti da dove partire per trasmettere il messaggio che la cultura è la base da cui partire per costruire il futuro che sogniamo, e che “cultura” non è solo un qualcosa che riguarda poeti, filosofi, pensatori, non è appannaggio di chi ha tempo e soldi in copiosa abbondanza, ma è una materia prima quotidiana che tutti abbiamo a portata di mano, che tutti possiamo condividere e che tutti dobbiamo condividere.
La logica risposta a questa domanda è stata non tanto un concetto ma un luogo: la biblioteca.
La biblioteca è il luogo della cultura diffusa, molteplice e stratificata poiché oggi vi si trovano libri, film, dischi, relativi ai temi più vari: dall’arte alla scienza, dalla narrativa alla storia contemporanea.
Abbiamo scelto, come speaker, persone molto diverse che ci hanno fatto conoscere la cultura come terapia, come innovazione e mezzo educativo.
Ma anche dei nuovi mezzi per fare cultura, il web e il cibo, che mettono la cultura su un piano diverso, permettendo a chiunque di crearla e diffonderla in modo trasversale.
Ma quali sono i problemi e le responsabilità di questa cultura creata dal basso? Abbiamo parlato anche di questo perché i danni delle fake news sono sotto gli occhi di tutti e il nostro impegno è anche quello di scardinare le abitudini pericolose, oltre che di creare nuovi circoli virtuosi.
E ovviamente i nostri speaker ci hanno accompagnati anche in un viaggio nelle e verso le biblioteche, luoghi in fortissima evoluzione, dove il divario fra le nuove tecnologie e le nostre competenze viene colmato, dove possiamo trovare quel luogo di serendipità dove sentirci parte di qualcosa di grande ed eterno: la cultura di ogni tempo.
Le biblioteche come luoghi da vivere, luoghi di bellezza anche nei piccoli spazi di provincia e di quartiere, là dove la cultura condivisa è sempre più importante perché crea opportunità e legami sia sul territorio che al suo esterno.
Con questo post vogliamo ringraziare tutti gli speaker che sono intervenuti, la rete delle biblioteche della Provincia di Reggio Emilia e tutti voi che avete scelto di essere con noi durante questa nostra giornata speciale.
A breve troverete tutti i video sul nostro canale YouTube!
Sara Salvarani